Beppe Severgnini

Editorialista - Corriere della Sera

Beppe Severgnini è Editorialista del Corriere della Sera dal 1995 e Vice Direttore dal 2017. È stato Direttore di Sette, il settimanale del Corriere della Sera, dal 2017 al 2019. Dal 2013 è un opinion writer per The New York Times. È stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Ha lavorato per il Giornale di Indro Montanelli (1981-1994) e per La Voce (1994-1995). È autore di sedici libri, tra cui “Inglesi” (1990), “Un italiano in America” (1995), “Italiani si diventa” (1998, nuova ed. 2015) e “La testa degli italiani” (2005), tradotto in quindici lingue (col titolo “La Bella Figura: A Field Guide to the Italian Mind” è diventato un New York Times bestseller). Nel 2015 ha pubblicato “Signori, si cambia”, che definisce «un racconto ferroviario e filosofico». Da “La vita è un viaggio” (2014) ha tratto uno spettacolo teatrale, da lui stesso interpretato. L’ultimo, uscito a settembre 2020, è “Neoitaliani. Un manifesto. 50 motivi per essere italiani”. Nel 2015/2016 ha ideato, scritto e condotto “L’erba dei vicini” (Rai 3). Per la Rai aveva già condotto “Italians, cioè italiani” (1997) e “Luoghi comuni, un viaggio in Italia” (2001 e 2002). Ha lavorato per Sky Italia (2004-2010) e per La7 (dal 2011). In radio, ha lavorato per BBC Radio 4, Radio2 Rai, Radio Montecarlo e Virgin Radio, dove nel 2016/17 ha lanciato “Rock&Talk”. Dal 2010 insegna alla Scuola di Giornalismo “Walter Tobagi” dell’Università Statale di Milano. È stato Visiting Fellow al Massachusetts Institute of Technology MIT (2009) e all’Università Ca’ Foscari di Venezia (2013), Isaiah Berlin Visiting Scholar presso Oxford University (2013). Severgnini ha studiato all’Università di Pavia e poi ha lavorato come corrispondente a Londra, Mosca, Washington D.C. ed è stato inviato in Europa orientale, Cina, Medio Oriente. Nel 2004, a Bruxelles, è stato votato “European Journalist of the Year”. Nel 2001 la Regina Elisabetta II gli ha conferito il titolo di “Officer of the British Empire” e nel 2011 è stato nominato Commendatore della Repubblica Italiana. Vive a Crema e a Milano.