Bo Frank

Lord Mayor - The Greenest City in Europe, City of Växjö, Sweden

Bo Frank è Lord Mayor, Presidente del Consiglio comunale della città di Växjö, nel sud della Svezia.

Si occupa da 45 anni di temi ambientali e climatici, rivolge da sempre il suo impegno nel rendere Växjö sostenibile dal punto di vista dell’ambiente. La sua visione ultima è fare in modo che diventi il primo comune al mondo senza combustibili fossili, con i laghi più puliti e i cittadini più felici, con assenza di criminalità.

Bo Frank è, inoltre, Membro del Consiglio regionale, del Consiglio di sviluppo regionale e Vicepresidente della contea Almi Kronoberg.

È membro di SKL, la comunità della Swedish Association of Local Authorities and Regions (SALAR) focalizzata sullo sviluppo del buon funzionamento delle amministrazioni locali e regionali; dell’associazione dei “comuni climatici” la cui finalità è aiutare le municipalità svedesi a ridurre l’emissione dei gas serra; Vice Presidente di Energy Cities, l’associazione a livello europeo, fondata già negli anni novanta, impegnata nella promozione di politiche energetiche locali sostenibili.

La città di Växjö è nota per le sue politiche e risultati nella direzione della sostenibilità. Già nel 1996 ha dichiarato di voler diventare fossil fuel free entro il 2030; è tra le prime città ad aver iniziato a lavorare sulla UN Agenda 2030 for Sustainable Development; si è aggiudicata il premio European Green Leaf 2018 istituito dalla Commissione Europea per le città di medie dimensioni; si dichiara the greenest city of Europe dal 2007; è sede universitaria; ha 8000 imprese; la popolazione aumenta di 1.100 abitanti circa all’anno e il proposito è di aumentare la densità della popolazione tutelando parallelamente le condizioni dell’ambiente. Il 96,4% del sistema di riscaldamento degli edifici funziona attraverso energia rinnovabile e le nuove costruzioni, da molti anni, sono realizzate per essere autosufficienti in tema di riscaldamento.

Il percorso nella direzione della sostenibilità è partito fin dagli anni ‘70, con il proposito di migliorare la qualità delle acque del lago della città; il processo si è evoluto fino alla creazione di infrastrutture per la difesa del suolo, per la raccolta di acque piovane e per scongiurare le alluvioni.

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